Roberto Vecchioni - Il tuo culo il tuo cuore
La tua intelligenza
non ha limiti, è fuori discussione.
Io però con quella, amore scusami,
non ci faccio una canzone...
Preferisco quel tuo modo unico
di piangere e sognare,
ma confesserò che non sottovaluto
di vederti camminare..
Più del portamento è quel modo di "sgabbiare";
più che l'indumento è quel modo di ondeggiare
lento, lento, lento, lento
E tu ci sei, e tu mi fai,
e passano negli occhi tuoi paesi lontanissimi
e un posto per sorriderti;
guardatela la sua allegria di questa grande donna mia,
lasciatemela vivere
la gioia del suo culo e del suo cuore!
Quando tu cammini
sembri un angelo d'incerta tradizione;
quando tu t'inchini è insostenibile,
disumana tentazione;
ci son notti che starei a guardartelo
per ore ed ore, ed ore
altre notti che vorrei farmi piccolo
tra le pieghe del tuo cuore...
E guardarci dentro per capire il tuo dolore,
il tuo sentimento, quella voglia di sognare
dimmi, dimmi, dimmi, dimmi
Che tu ci sei, che tu non vai
e passano negli occhi tuoi malinconie brevissime
e fuggitivo ridere;
ragazza mia, grande donna mia,
non farti mai portare via
la gioia del tuo culo e del tuo cuore!
Cos'avrò fatto mai di tanto strano,
perché tu capitassi proprio a me?
O sono di un gran bello io,
o si era un po' distratto Dio
quel giorno...
Abbracciami, insegnami
malinconie brevissime e fuggitivo ridere
Ragazza mia, grande donna mia,
non farti mai portare via
la gioia del tuo culo e del tuo cuore!
« Last Edit: 03 Jun, 2013, 11:39:25 by Ion »
Io non odio persona al mondo, ma vi sono cert'uomini ch'io ho bisogno di vedere soltanto da lontano.
— Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis